INGREDIENTI:

  • Seppia fresca,medie dimensioni
  • Albume,100 g.
  • Gallette di mais, 3.
  • Ricotta light, 50 g.
  • Parmigiano reggiano,10 g
  • Olio evo,limone,sale e pepe, q.b.
  • Fagiolini

PROCEDIMENTO:

Lavate accuratamente la seppia e ritagliatene le “ali” e i pezzi in sporgenza. Tutti i pezzi in eccesso ricavati possono essere tagliati a pezzettini perchè serviranno per l’impasto. Se la vostra seppia non aveva eccessi,compratene una molto piccola e tagliatela in piccoli pezzi come alternativa per il ripieno. In una ciotola mescolate quindi l’albume,i pezzi di seppia, le gallette sbriciolate e la ricotta . Condite il tutto con parmigiano,sale e pepe senza esagerare. Riempite la seppia con il composto e chiudetela con stuzzicadenti,mentre ciò che resta dell’impasto può essere versato in uno stampo per muffin per il tortino. Condite con fili di olio evo e lasciate cuocere in forno ventilato per circa 20 minuti. Nel frattempo potete lessare i fagiolini e una volta pronti condirli con limone,olio e pepe. Non vi resta che comporre il vostro piatto.

VALORI NUTRIZIONALI:

  • CALORIE: 344 
  • CARBOIDRATI: 21 g. 
  • PROTEINE: 27 g.
  • GRASSI TOTALI: 23 g.
  • GRASSI INSATURI: 17 g.  (considerati GRASSI BUONI posseggono funzioni importantissime per l’organismo.) 
  • GRASSI SATURI: 6 g.  (definiti GRASSI CATTIVI perché tendono a favorire l’insorgenza di malattie cardiovascolari.)

CURIOSITA’:

Le seppie fresche o decongelate si presentano visivamente in maniera del tutto differente. Le seppie fresche, generalmente, sono del tutto integre e coperte di inchiostro; il pescato freschissimo conserva addirittura le sfumature perlate del ventre ma è comunque raro acquistare seppie praticamente vive, se non in filiera corta. Le seppie fresche tendono a sbiadire col tempo e col calore, pertanto, il pallore acquisito è direttamente proporzionale al tempo trascorso dal momento dalla loro morte. Per quel che concerne le seppie decongelate il discorso cambia; quelle ancora da pulire sono sempre sbiadite, poiché il trattamento col freddo incide notevolmente sull’integrità della pelle, ma non per questo una seppia rapidamente congelata risulta qualitativamente inferiore ad un’altra fresca. Anzi, come per tutti i pesci, i crostacei e i molluschi cefalopodi, un buon congelato/surgelato è decisamente consigliabile rispetto a un fresco… “non più molto fresco”.