Ti sarò sincera, il tempo è sempre stato mio nemico. Solo negli ultimi anni sto imparando ad avere una migliore relazione con i giorni che passano e che in un batter d’occhio, diventano anni.
Ho sempre avuto paura di non essere in tempo, mi sono sempre sentita in ritardo e ho sempre avuto la sensazione che il tempo mi sfuggisse dalle mani.
Questo mi ha portata a vivere male molti momenti e molti compleanni perché per me non erano mai semplicemente “un anno in più” ma sempre “un anno in meno”.
La morte mi ha sempre spaventata “da morire”.
Il fatto che diventassi più grande mi ha sempre banalmente convinta che man mano fossi sempre più vicina alla fine, trascurando invece la grande realtà:
tutto può finire da un momento all’altro a prescindere dall’età.
Forse ti sembrerò troppo “cruda” ma ho imparato a trasformare le mie paure nel mio movente.
Come diceva il grandissimo Steve Jobs, ricordarmi che devo morire è il miglior modo per evitare la trappola della convinzione che abbiamo qualcosa da perdere. Aggiungerei che ricordarselo è anche il miglior modo che io conosca per evitare di rimandare, di dare tutto per scontato, anche solo il giorno seguente a quello che stiamo vivendo.
Da questa lezione di vita che cerco di ripassare ogni giorno, nasce il mio non credere al “non ho tempo” della gente e nasce il mio volermi ricordare che proprio perché non ho altro tempo che questa occasione su questa Terra, devo e voglio investirlo nel migliore dei modi senza sprecarlo verso ciò che PER ME non è importante e dedicandolo a ciò che
A ME fa stare bene.
Hanno tutti ragione, la vita è frenetica al giorno d’oggi e le responsabilità solo molteplici. La giornata scorre in un attimo tra lavoro, casa e dovuto riposo dopo una giornata stancante.
Si vive aspettando il weekend per staccare un attimo e, ovviamente, dopo una settimana frenetica nel weekend si sente il bisogno di riposare.
Con questi ritmi il tempo scorre e il tempo per noi, per ciò che ci piace, per ciò che ci fa sentire vive, per ciò che ci piace, per ciò che ci fa rilassare, diventa sempre meno importante dei bisogni “primari” quali lavoro e casa.
E se domani fosse l’ultimo giorno della tua vita, lo trascorreresti come lo stai trascorrendo?
Mi pongo questa domanda molto spesso e non sarò ipocrita, la risposta spesso è ancora NO. Ma voglio impegnarmi, voglio ricordarlo agli altri per imprimerlo sempre di più anche nella mia mente: meritiamo di vivere una vita senza rimpianti.
Einstain diceva:
“Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando”.
• Spero tu svolga un lavoro che ami, che ti faccia svegliare con la voglia di raggiungerlo e che ti faccia sentire piena, rispettata, soddisfatta e viva ogni giorno. Se così non fosse, non avere paura. Solo lasciando i “porti sicuri” possiamo scoprire cose meravigliose. Ti auguro coraggio.
• Spero tu viva un relazione in cui ami e ti senti amata, una relazione in cui tu possa essere libera di essere ciò che sei senza giudizio. Se così non fosse, non avere paura. Da sola vali tantissimo, se hai bisogno di qualcuno per “completarti”, non hai ancora fatto abbastanza lavoro su di te
• Spero tu abbia qualcosa che ti piace fare, che ti faccio estraniare dal contorno in cui sei, che ti faccia sentire bene e rilassata. Se cosi non fosse, non sentirti strana o diversa, non avere paura. Devi solo trovare ancora le tue passioni, tutti le abbiamo ma spesso è impossibile trovare qualcosa che non abbiamo cercato abbastanza.
• Spero tu abbia un buon rapporto con la tua anima e con il tuo corpo, spero che tu sappia accettare gli alti e bassi naturalmente presenti nella vita di ognuno di noi senza giudicarti e senza sentirti meno degli altri.
• Spero tu possa ricordare ogni giorno che il modo in cui ti parli determina non solo chi sei ma anche e soprattutto come ti senti. L’amore che cerchiamo dagli altri dovremmo iniziare a darlo a noi stesse.
Amandoci e prendendoci cura della nostra anima e del nostro corpo facciamo giornalmente una scoperta meravigliosa: IL NOSTRO STAR BENE DIPENDE DA NOI.
E se per caso, per qualsiasi ragione, senti di non farcela da sola in qualsiasi cosa, ricorda che chiedere aiuto non è un atto di debolezza ma segno di grande coraggio. Chiedere aiuto significa voler stare bene, e non è da tutti.
Ti abbraccio virtualmente e spero che il mio abbraccio ti arrivi perché se da sole siamo tutte forti, insieme siamo invincibili.
Amati Sempre.
La tua Coach.